Contratto a Canone Libero 4+4: Come Funziona, Vantaggi e Cosa Sapere
Il contratto di affitto a canone libero 4+4 è la forma più classica di locazione ad uso abitativo. È scelto soprattutto da chi affitta una casa come abitazione principale, senza vincoli territoriali o agevolazioni particolari. Ma come funziona esattamente? Quali obblighi ha il locatore? E quali diritti ha l’inquilino?
Durata e rinnovo: perché si chiama 4+4?
Il contratto ha una durata minima obbligatoria di 4 anni. Alla scadenza, se nessuna delle parti comunica disdetta per motivi validi, si rinnova automaticamente per altri 4 anni. Da qui la formula “4+4”.
Il locatore può negare il rinnovo solo in casi particolari (es. rientro dell’immobile per uso personale, vendita, gravi inadempienze). In assenza di motivi legittimi, il contratto prosegue in automatico.
Quanto si può chiedere di affitto?
Il nome “canone libero” deriva dal fatto che il proprietario è libero di decidere il prezzo del canone, senza vincoli imposti da accordi territoriali. È l’opposto del canone concordato, che invece ha limiti prestabiliti.
Registrazione e obblighi fiscali
Il contratto 4+4 deve essere registrato all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla firma. È possibile scegliere tra regime ordinario o cedolare secca, a seconda della situazione fiscale del proprietario.
- Con il regime ordinario si pagano IRPEF, addizionali e imposta di registro.
- Con la cedolare secca si applica un’imposta sostitutiva più semplice.
Obblighi del locatore
Chi affitta deve:
- Garantire l’abitabilità dell’immobile.
- Registrare il contratto.
- Comunicare l’affitto al Comune per fini IMU.
- Fornire l’Attestato di Prestazione Energetica (APE).
Diritti dell’inquilino
L’inquilino ha diritto a:
- Vivere l’immobile per tutta la durata del contratto.
- Ricevere comunicazione anticipata in caso di disdetta.
- Chiedere il rimborso di spese anticipate per conto del proprietario (se previste).
Conviene il 4+4?
Il contratto a canone libero è perfetto per chi cerca stabilità a lungo termine, sia per chi affitta che per chi prende in locazione. Ha meno vincoli rispetto al canone concordato, ma meno agevolazioni fiscali. È la soluzione più flessibile e diffusa nel mercato libero.
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